Oggi troviamo una grande varietà di coni e cialde per gelato anche con forme diverse: a bicchiere, a cestino, a conchiglia… e diverse sono anche le dimensioni, dai maxi coni ai mignon.
Ma lo sapevate che il cono del gelato è stato inventato da un cadorino?
Che il Cadore sia la terra dei gelatai è già noto, meno conosciuta è invece la storia della famosa cialda, la cui invenzione viene attribuita a Italo Marchioni, nato a Peaio di Vodo di Cadore nel 1868.
Come è venuta al nostro gelataio l’idea di creare un cono per il gelato fatto di cialda?
Emigrato in America, ai primi del novecento, Italo iniziò a vendere gelati, ghiaccioli e cialde ed usava servire il gelato in bicchieri di vetro che spesso non venivano restituiti, oppure si rompevano, comportando una piccola ma costante perdita di profitto. Inoltre i bicchieri dovevano essere rilavati, un’altro piccolo costo.
Quindi, perchè non offrire il gelato in un contenitore commestibile?
Così gli venne la geniale intuizione di arrotolare a forma di cono una cialda di wafer e metterci dentro il gelato… ed ecco pronto il primo cono gelato della storia!
Ma a questo punto ci chiediamo… chi ha inventato le cialde?
Di certo sappiamo che sono un’invenzione antica che risale al 1400 e pare che provengono da una ricetta mediorientale. Si tratta di un impasto leggero di farina con albume d’uovo, zucchero a velo, burro e aroma di vaniglia.
Comunque, fu il signor Italo a brevettare il cono gelato nel 1903 ed il suo successo fu enorme tanto che questo prodotto divenne famoso in tutto il modo entrando anche a far parte proprio del food design italiano.
I primi coni venivano arrotolati a mano, fino a quando verso il 1912, un inventore dell’Oregon costruì e brevettò una macchina per arrotolarli meccanicamente e di conseguenza la produzione divenne su scala industriale.
Nel corso del tempo il cono ha iniziato ad avere una vita propria, che non è più soltanto quella di un contenitore, ma di un vero e proprio prodotto dolciario.