“È la vigilia di Natale. Se è passato il tempo in cui accadevano miracoli, ci è rimasto almeno un giorno magico in cui tutto può succedere.” (Jostein Gaarder)
E’ proprio così… Natale è la festa da vivere nell’armonia della famiglia, ma anche un momento di spensieratezza da condividere. E noi vogliamo darvi qualche idea per trascorrere un Felice Natale a Cortina d’Ampezzo.
Ricordiamo che per l’accesso ai locali al chiuso e per la partecipazione agli eventi è richiesto il Green Pass e vengono rispettate tutte le misure anti Covid-19, secondo il DPCM in vigore.
Natale al Ristorante
Al Ristorante tutti si possono rilassare e pensare solo a condividere il piacere della festa, lasciandosi servire ottimi menù natalizi immersi nella calda atmosfera di una baita di montagna, oppure nel glamour scintillante del centro.
Qualche proposta? Scegli tra i nostri Ristoranti, ne troverai per tutti i gusti.
In alta quota
Giovedì 23 dicembre 2021
Concerto di Natale e Cena di Gala al Rifugio Faloria
Idee regalo
Dolcezze
Alla Pasticceria Alverà puoi trovare panettoni artigianali leggeri e gustosi, dai classici ai gusti un po’ più particolari, come pere e cioccolato. E a proposito di cioccolato… tra le proposte più golose ci sono gli alberelli natalizi, belli da vedere e buoni da mangiare.
Prelibatezze
Al Piccolo Brite, la boutique del formaggio di Cortina, tante idee golose da regalare o da portare a tavola il giorno di Natale. Non solo gli speciali formaggi e salumi di produzione propria, ma anche una selezione di specialità gastronomiche per essere sicuri di portarsi a casa o regalare una vera chicca.
Un regalo nel regalo le raffinate confezioni “griffate” che possono rendere davvero speciale anche un piccolo pensierino.
Curiosità
La Vigilia di Natale a Cortina… Memorie dal passato
Cortina d’Ampezzo è una località di montagna con una tradizione antica e una cucina povera. Per le usanze delle feste natalizie abbiamo testimonianze che risalgono alla fine del 1800.
Vuoi sapere cosa portavano a tavola gli ampezzani di un tempo? Ma solo per curiosità, non certo per copiare le ricette. Perchè? Continua a leggere e lo capirai 😉
Per la sera della vigilia di Natale si dice che fosse d’obbligo mangiare lumache, semplicemente tolte dal guscio e intinte nel sale, ma non mancava il baccalà lessato e condito con olio e abbondante aglio. Già, perchè anche a quei tempi arrivavano fin qui i mercanti di pesce con l’anguilla marinata, l’aringa e, appunto, lo stoccafisso.
Il piatto forte era un composto di interiora d’agnello o capretto soffritte nel burro, condite con uva sultanina, chiodi di garofano e poi cotte al forno.
A pranzo come primo piatti si usava preparare le Lesagnetes, delle tagliatelle fatte in casa e condite con l’immancabile burro fuso, ricotta affumicata grattugiata e semi di papavero.
Con il dolce andiamo un po’ meglio… si preparava infatti lo Zelten, a base di frutta secca, che troviamo ancora oggi in panificio oppure preparato in casa secondo le ricette di famiglia.